La Valle Aurina si stacca dalla più grande Val Pusteria all’altezza di Brunico, una delle cittadine più interessanti dell’Alto Adige.
La Val Pusteria e le sue valli laterali si presentano sulla carta geografica come una grande lisca di pesce
La Valle Aurina è la più grande e lunga rispetto ad esempio alla Valli di Anterselva e di Casies
E’ una valle “definita”, in cui troviamo tutto quello possiamo chiedere ad un territorio, sia per la natura, sia per la varietà e spettacolarità dei sentieri
Non mancano paesi vivaci come Lutago e Campo Tures o piccoli paesi alpini dall’immancabile campanile
Per i più esigenti, Brunico soddisfa il bisogno di architetture medievali, locali e negozi ben forniti
La valle sale gradualmente scavata anticamente dal ghiacciaio e dal torrente Aurino, una presenza viva che si fa ancora più scenografica nella parte a monte
Non tutte le valli in passato potevano permettere agli uomini delle varie epoche di “svalicare”, per motivi economici e militari. Questa valle ha un passo importante nella storia alpina di tutte le epoche, il Passo dei Tauri
Ci piace sottolineare un momento drammatico della storia recente
Nell’estate del 1947, il Passo dei Tauri, un valico di montagna a 2.633 metri di quota, divenne teatro dell’esodo di oltre 5.000 ebrei, che di notte, dopo molte ore di cammino, raggiunsero l’Italia per proseguire poi il viaggio verso la Palestina.
Sin da epoche preistoriche questo Passo è stato utilizzato da popoli provenienti dal centro ed Est Europa, nelle periodiche migrazioni in atto già del secondo e terzo millennio a.C.
Oggi godiamo della relativa tranquillità di questa valle, una delle più indicate per trascorre giorni tra i più intensi del turismo estivo

Appuntamento in albergo alle ore 18 per tutti
Chi verrà con il treno e utilizzerà il Minibus, la stazione di riferimento per incontrare la Guida è quella di Bressanone

Grado di difficoltà: medio basso

Scopriamo una bella valle minore, laterale della Valle Aurina
Il paesaggio è vario, dall’iniziale torrente ai grandi panorami sul Parco delle Vedrette de Ries, dagli alpeggi alle cascate di Riva, tappa finale del percorso, dove ci fermeremo per una breve visita
Il pranzo verrà consumato presso rifugio dopo circa 4 ore da inizio cammino
Distanza, 16 km
Dislivello in salita 520 mt
Tempo di percorrenza: 5 ore escluse le soste

Grado di difficoltà: medio basso

Percorso di medio impegno che tocca antiche malghe della Valle, adibite alcune a punto ristoro.
Non si raggiungono quote elevate ma ci troviamo in un paesaggio fra i più belli, con il confine austriaco di fronte a noi e alle spalle il Parco
La Valle, fra le più belle della Pusteria ha un turismo meno invadente e rumoroso, con ampie possibilità di immergersi nella natura
Il percorso è uguale per tutti, il cui dislivello è concentrato quasi tutto nella parte iniziale a cui segue una parte più dolce, fino alla malga dove si pranzerà
Distanza totale 15 km
Dislivello in salita 600 mt
Tempo di percorrenza escluse le soste: 5 ore
Percorso su stradelli comodi e sentieri

Grado di difficoltà: medio e basso

Una piccola meravigliosa valle laterale della Valle Aurina, una piccola perla poco conosciuta al grande turismo ma ben frequentata dagli escursionisti
La giornata è proposta con due tappe, in cui ognuno può scegliere…… la propria taglia.
Il paesaggio anche in questo caso si connota per le alte montagne circostanti e i fiumi di valle che fiancheggeremo per lungo tratto

La prima tappa ci porterà al primo rifugio, quota 1853 mt, dove chi vuole può rilassarsi, fermare la propria escursione e tornare anche indietro con i propri tempi, essendo il percorso una comoda sterrata, senza la presenza della Guida per la discesa.
Dislivello in salita fino qui 500 mt, distanza 4 km andata e 4 ritorno
La seconda tappa ci porta al secondo rifugio, quota 2027 mt, anche qui è possibile mangiare, il percorso continua ad essere su stradello comodo. Non sono possibili percorsi senza la Guida
Dislivello in salita fino qui 650 mt, distanza 6 km andata e 6 km ritorno

Grado di difficoltà: medio e facile

Giornata che arriva in cima alla valle, dove il torrente Aurino si assottiglia con il progredire dei nostri passi verso le cime, elevandoci dagli iniziali 1623 mt
Il percorso iniziale è una piacevole passeggiata su fondo comodo che costeggia il torrente, la seconda parte è più impegnativa ed escursionistica
La giornata è divisa quindi in due parti e possibilità. Ognuno può scegliere quella più adatta a se
Il punto di partenza è uguale per tutti
Attività rilassante/facile:
Percorso su sterrata comoda
Distanza andata e ritorno su stesso percorso 8/9 km
Dislivello in salita: 230 mt

Attività escursionistica/impegnativa
Giunti alla fine della sterrata (quota 1842 mt) si prosegue su sentiero che inizia subito a salire ma con gradualità, giunti a quota 2150 mt circa la salita si fa ripida con stretti tornanti fino a portarci in breve a quota 2441 mt del rifugio Tridentina, dove si pranzerà
Il percorso di ritorno è sullo stesso tracciato
Dislivello in salita 850 mt, distanza 15 km
Non è possibile fermarsi prima, interrompere il percorso e tornare indietro in autonomia
Occorre abitudine alla montagna e buona condizione fisica

Grado di difficoltà: medio e facile

Oggi scopriamo una dolce costola valliva della Valle Aurina: la valle Selva dei Molini
Ci concediamo una escursione più impegnativa per godere sia del grande lago di Neves, anche questo artificiale come quasi tutti i laghi di valle delle Alpi, per arrivare a vista di alcuni laghetti alpini
Il percorso si sviluppa con alternanza di tratti ripidi ad altri meno acclivi e il paesaggio rinnova in noi un nuovo impatto emotivo
Il percorso inizia dal Lago di Neves (quota 1860 mt) e termina al rifugio Ponte di Ghiaccio (quota 2545 mt), dove si pranzerà
Chi volesse fare una semplice passeggiata in autonomia intorno al lago potrebbe optare per questo comodo percorso di 4 km e nessun dislivello
Altrimenti in questa giornata si può scegliere una delle possibilità offerte dalla valle o visita a Brunico
La distanza del percorso è breve.
Percorso integrale, a/r, 10 km totali, il dislivello è di 700 mt
Non è possibile fermarsi prima, interrompere il percorso e tornare indietro in autonomia
Occorre abitudine alla montagna e buona condizione fisica

Grado di difficoltà: medio e facile

Nell’ultimo giorno di escursione ci concediamo un impianto di risalita per arrivare a 2000 mt in modo più comodo.
E’ uno spettacolare giro ad anello che ci permette di toccare la cima di questo monte, quota 2517 mt, noto per l’ampiezza, a 360°, dei suoi panorami. Paesaggio d’alpeggio, di laghetti e di alti monti
La distanza è contenuta e l’impegno non è eccessivo. E’ anche possibile ridurre l’impegno utilizzando ulteriori impianti sia per la salita che per la discesa o fermandosi a metà percorso
Distanza complessiva 10 km, dislivello in salita 530 mt

Rientro autonomo con le automobili oppure la Guida accompagnerà alla stazione di Bolzano per chi faccia rientro ai luoghi di provenienza con il treno
Chi invece proseguirà la vacanza trekking insieme alla Guida, passeggiata a Bolzano e poi spostamento in Val di Fassa